
Elementi di Teoria | Nozioni teoriche di carattere generale e sui vari aspetti
Saper portare la palla, saper dribblare, saper tirare in porta, saper parare, e così via: sono tutte abilità che un buon giocatore di calcio deve saper padroneggiare per essere schierato in campo dal prioprio allenatore. In questa sezione raccoglierò periodicamente articoli trovati in Rete, redatti da esperti del settore o da tecnici, da cui si possano estrapolare concetti e principi per migliorare a livello teorico le proprie competenze sul gioco del calcio, in tutti i suoi aspetti.
A scuola senza sport: due ragazzi su tre non sanno fare una capriola
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- Categoria: Teoria
- Pubblicato: 30 Aprile 2017

La capriola ormai è un problema serio. «In prima media — racconta Sergio Dugnani, docente di Scienze del Movimento all’ Università di Milano — due ragazzi su tre non sanno eseguire una capovolta in avanti: si bloccano, contorcono, accasciano su un fianco.
Un tempo la capovolta si apprendeva in maniera naturale giocando, tra i 6 e gli 8 anni, dopo aver imparato a rotolare e strisciare. Doverla insegnare a ragazzi di 11-12 anni che pesano già 40 chili significa recuperare un ritardo». Rincara la dose Annalisa Zapelloni, decano dei docenti di educazione fisica romani: «La scomparsa del gioco di strada ha provocato danni incalcolabili. Chi non si è mai arrampicato su un albero o su un muro non ha forza nelle braccia e nelle gambe ed è privo del senso dell’equilibrio. Vedo ragazzini in difficoltà se chiedi loro di saltare a piedi pari una riga disegnata sul pavimento. Non sono disabili: semplicemente non l’hanno mai fatto».
Tutti d’accordo: continuando così, nel 2020 bambini e adolescenti italiani raggiungeranno il grado zero delle capacità motorie. Alle osservazioni empiriche si aggiungono i dati delle (poche) ricerche sul campo. Uno studio dell’Istituto regionale ricerca educativa del Lazio stima che le qualità aerobiche (resistenza) di un adolescente italiano stiano calando dell’1 per cento l’anno dal 2005. «Tanti quindicenni — spiega Mario Bellucci, tra gli autori dello studio — non sanno andare in bici. Di correre non se ne parla, il camminare è ridotto a pochi metri al giorno. Il livello di mineralizzazione delle ossa si abbassa: non è un caso che a scuola tanti ragazzi siano perennemente infortunati. La loro muscolatura è così poco tonica da creare problemi di postura: dopo pochi minuti in piedi devono sedersi. Sono stanchi». Adolescenti col fisico da anziani.